Dopo la tempesta
“Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio… Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato.”
Haruki Murakami, “Kafka sulla spiaggia”
Abbiamo vissuto una pandemia che ha sconvolto le nostre vite, sottolineando la fragilità dell’essere umano. Probabilmente hai vissuto lutti o momenti particolarmente difficili che ti hanno lasciato cicatrici ma anche nuove conoscenze.
Tornando dopo tanto tempo a quella che si definisce la vita “normale”, ogni giorno subisci una vera e propria aggressione da parte di stimoli di ogni genere e sia nella sfera personale che professionale ci sono mille impegni a cui devi fare fronte. Da qui nascono tensioni che ti portano a vivere un vasto ventaglio di pensieri, emozioni e sensazioni fisiche che talvolta sfociano in un vero e proprio malessere. Ti capita di guardare al passato con rimpianto, rabbia o nostalgia, oppure ti rivolgi al futuro con preoccupazione, paura, ansia.
Pensi, forse perché te lo hanno sempre detto anche con un tono poco gentile, di non essere abbastanza qualcosa o troppo qualcos’altro.
Insegui il tempo in preda allo stress. Ti senti in trappola o su una giostra da cui non riesci a scendere.
Come stai?
Eppure sei qui, adesso, nel presente. Sempre.
Il momento presente, è l’unica realtà che vivi e che esiste davvero. Ma se con la tua mente viaggi continuamente nel passato o nel futuro, con questi pensieri, ruminanti e aggressivi, come puoi vivere serenamente? Soprattutto, come puoi vivere se ti perdi l’unica realtà che esiste? Come può essere la qualità della tua vita, se manchi il punto?
Fermati qualche istante per chiederti realmente: “Come sto?”
Qual è la tua risposta? Se provi a farti questa domanda onestamente ogni mattina appena ti alzi ed ogni sera prima di andare a dormire e la risposta che emerge, altrettanto onesta e sincera, non è quella che vorresti, meditare può aiutarti e questo corso fa al caso tuo.
Meditare
Se in passato hai già pensato che meditare può esserti utile, probabilmente avrai già letto diversi contenuti e ti sarai informato attraverso canali differenti.
Coltivare con costanza una pratica di meditazione comporta molti benefici che toccano ogni aspetto della nostra salute e della nostra condizione psico-fisica.
Imparare a meditare può essere molto facile come processo di apprendimento ma anche estremamente frustrante durante la pratica, nel momento in cui la nostra mente tende a farci ritornare nella consueta ruminazione quotidiana. Per questa ragione è importante essere accompagnati alla scoperta di strumenti semplici che ti permetteranno di costruire la tua personale pratica meditativa.
La Mindfulness
Meditare in generale e la Mindfulness in particolare, infatti, non significa apprendere una tecnica ma è una sensibilità che ognuno di noi possiede già dentro di sé e purtroppo tende a perdere nel corso dell’età adulta. Possiamo quindi stimolarla, recuperarla, riattivarla, rieducarla. Per questa ragione meditare è una pratica, ossia un allenamento, che possiamo attivare in qualsiasi momento della nostra giornata, attraverso esercizi di pratica formale e informale.
E’ molto probabile che scoprirai che in alcune circostanze della tua giornata o della tua vita stai già meditando.
Ma ancora non lo sai.
Sviluppare consapevolezza attraverso questo allenamento significa portare la tua attenzione al momento presente, all’attimo che stai vivendo, con un atteggiamento gentile e non giudicante, riconoscendo i tuoi pensieri, le tue emozioni e le tue sensazioni fisiche , creando una armonia coerente, un allineamento con la tua mente, il tuo cuore e il tuo corpo.
Ecco perché la Mindfulness non è una tecnica da fare, ma un modo di essere da incarnare.
Il Corso
Sono molto felice di riproporre un corso in presenza dopo quasi 3 anni: la pandemia ci ha insegnato, tra le altre cose, che possiamo incontrarci in modalità diverse ma personalmente sento ormai da qualche tempo l’esigenza di ricreare l’opportunità di vederci, conoscerci, parlarci e di abbracciarci dal vivo.
Il Corso di Mindfulness RADAR che ho presentato anni fa nel libro “A mente serena” è nato in seguito alla mia esperienza di praticante e malato cronico ed è stato ed è stato fino ad oggi di grande aiuto per tantissime persone che affrontano sia lo stress quotidiano sia la sofferenza derivante da un evento vissuto.
RADAR è l’acronimo che introduce cinque tappe fondamentali che contraddistinguono il percorso:
- RISVEGLIO
- ASCOLTO
- DEDIZIONE
- ACCOGLIENZA
- RINGRAZIAMENTO
Ogni tappa prevede esercizi per meditare in modalità formale e informale utili a stimolare i nostri sensi, a coltivare consapevolezza e a costruire e sviluppare in autonomia la propria pratica quotidiana.
Il corso di Mindfulness RADAR è strutturato in 8 incontri di 1 ora e 30 minuti a cadenza settimanale.
La presentazione del corso Mindfulness RADAR si terrà martedì 17 gennaio 2023 alle ore 20.15 presso lo STUDIO ANTIGINNASTICA, via Ponchielli 5, Milano.
Per iscriverti alla presentazione gratuita del corso, puoi scrivermi direttamente:
- una mail a info@giuseppecoppolino.com
- un messaggio via WhatsApp al 3701370127
INFO, COSTI E ISCRIZIONI:
Quota di iscrizione al Corso: € 280,00 IVA inclusa
Pagamento tramite Paypal o bonifico bancarioIl corso si svolgerà ogni martedì alle ore 20.15 a partire dal 31 Gennaio 2023 presso lo STUDIO ANTIGINNASTICA, via Ponchielli 5, Milano.
Se invece sai già di volerti iscrivere al corso, puoi farlo comodamente cliccando il bottone qui in basso:
Se nel frattempo vuoi leggere il mio libro “A mente serena. Pillole di Mindfulness per vincere lo stress (e vivere felici!)”- Hoepli Ed., puoi farlo a questo link
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Cosa dice chi ha frequentato il corso in passato:
“Se volete regalarvi del tempo per voi stessi, dove potete dare uno stacco dalla frenesia del vivere quotidiano e fermarsi anche per poco ponendo l’attenzione su quanto stiamo facendo, goderci per un attimo quanto la vita ci regala nel bene e nel male , se vogliamo fermarci un attimo e prendere coscienza delle nostre sensazioni , emozioni, che ci vengono dall’interno e dall’esterno , questo è il corso giusto. Da questo corso ho imparato semplicemente a prendermi cura di me stesso, e prendere coscienza di cose che già facevo caratterialmente ma non ne avevo la consapevolezza. Prendere consapevolezza del nostro agire e prendersi cura di noi stessi , stare quindi bene con noi stessi è la chiave per poter di conseguenza stare bene con gli altri e con tutto quanto si relaziona a noi. Grazie Giuseppe.”
Bruno Gianesi
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“Mi sono iscritta al corso di Mindfulness forse più trascinata da mio marito che per mia reale convinzione. Ho scoperto però fin dalla prima lezione un mondo nuovo, un nuovo modo di rapportarsi alla vita che mi avrebbe potuto aiutare, ma non solo, a superare un periodo per me particolarmente doloroso. Ho scoperto piano piano le pratiche informali e formali e alcune le ho fatte mie nel quotidiano, nell’approccio al mondo esterno. Giuseppe ha saputo guidare con gentilezza questo percorso, sapendo sempre ascoltare e facendomi vedere in modo diverso e soprattutto più presente ciò che mi circonda, evitando di rifugiarmi nel passato o pensare ad un futuro tutto immaginato e non reale. Il percorso non si è chiuso con il corso, per me è qualcosa che metto in pratica quotidianamente. Grazie Giuseppe.”
Emanuela Falcone
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“Mi trovai per caso sul sito di Giuseppe e attirò la mia attenzione quasi subito un articolo che riguardava il suo libro “A mente serena”. Complice o galeotto anche un particolare momento personale, decisi di acquistarlo e di quei giorni ricordo ancora il sorriso e la sensazione che mi lasciava leggere i primi capitoli. La seconda parte che invece riguarda la pratica è stata un po’ più complessa per chi è alle prime armi anche in termini motivazionali. Per questo mi decisi a provare un percorso in presenza. Volendo utilizzare un’unica parola per tutto, penso che “illuminante” sia la più appropriata. Illuminante per l’intensità, per il gruppo, per le condivisioni. Illuminante il senso di benessere e le emozioni che ti lasciava. Devo dire grazie a Giuseppe perché adesso la sera, quando mi sento triste, conosco un posto dove posso rifugiarmi. Sono grata a questo momento che ci ha consentito di guardarci dentro e di accarezzarci un po’ di più.”
Valentina Marraffa